martedì 17 luglio 2018

L'orgoglio di essere quel che si è. Anche ad Asti


Si moltiplicano i pareri negativi dei partiti di maggioranza in Consiglio comunale ad Asti, contrari ad ospitare il Gay Pride.

Fortunatamente i cittadini astigiani hanno un grado di civiltà sempre superiore ai propri governanti e si faranno trovare certamente pronti ad accogliere la festa dell'uguaglianza.

Ricordo a queste forze politiche che spetta a loro la promozione di una cultura che rispetti e valorizzi le uguaglianze attraverso la fondamentale azione delle Istituzioni di cui fanno parte, specialmente se, come in questo caso, sono immediatamente vicine ai cittadini.

Non si partecipa al Gay Pride per "manifestare un'idea": si partecipa per urlare al mondo intero l'orgoglio di essere quel che si è.

Saremo una città completamente civile quando anche le forze politiche, oggi confuse sul Gay Pride, prenderanno atto delle uguaglianze già sancite dai cittadini, dal buonsenso e dalla Costituzione italiana.

Solo allora non si renderà più necessario festeggiare e patrocinare il Gay Pride.

Clemente Elis Aceto
Militante di Possibile
Ex Consigliere Comunale

mercoledì 13 giugno 2018

Galvagno e il progetto di ciclabile che già c'è


Leggo sui giornali di oggi, 13 giugno 2018, un intervento di Giorgio Galvagno, esponente del "Movimento Galvagno", inerente la Tangenziale Sud Ovest e la proposta di progettazione di una futuribile rete ciclabile UNESCO.

Tralasciando la questione Tangenziale Sud Ovest, do il buongiorno a Giorgio Galvagno!

Lo informo infatti che, anche grazie alla FIAB astigiana e alle sinergie politico-territoriali messe in campo durante la precedente Amministrazione, Asti risulta già capofila di un progetto denominato "Ciclovia Terre UNESCO" che prevede la realizzazione di un circuito di piste ciclabili Asti-Alba-Alessandria-Casale. Una rete di 240 km di percorsi cicloturistici, che collegheranno 38 Comuni, attraverso i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell'umanità. Lo studio di fattibilità è già stato realizzato e presentato il 6 febbraio 2017 dalla Provincia di Asti Capofila e finanziato con l'adesione a un bando regionale. Per tutti i Comuni interessati si tratta ora di tentare di reperire i fondi necessari alla concreta realizzazione, non solo a livello locale, ma anche attingendo a finanziamenti regionali ed europei.

Informo anche Giorgio Galvagno del fatto che l'attuale Amministrazione comunale che sostiene e di cui fa parte tramite gli eletti della sua lista, a marzo 2018 (3 mesi fa!) ha volontariamente rinunciato all'adesione al bando (e quindi a importanti risorse finanziarie) denominato "Percorsi Ciclabili Sicuri", destinato proprio alla realizzazione della parte astigiana della rete di ciclabili che ora auspica e sostiene. Ci auguriamo per il futuro che Giorgio Galvagno e il suo movimento possano intervenire con maggior tempestività.

Clemente Elis Aceto
Ex Consigliere comunale
Consigliere FIAB Asti



martedì 15 maggio 2018

Astigiani spremuti anche con Neos Park, Mense scolastiche e TARI


Oltre a colpire pesantemente le fasce più deboli, i rincari dell'Amministrazione Rasero comportano anche l'introduzione di diverse singolarità che ci hanno segnalato i cittadini astigiani durante la raccolta firme. Per esempio, chi utilizza il Neos Park, lo strumento elettronico da posizionare sul cruscotto dell'autovettura per il pagamento del parcheggio, ha subito la cancellazione dell'incentivo prima esistente: le due tariffe son passate così da 1 e 1,30 €/h a 1,20 e 1,50 €/h, rendendo così meno conveniente uno strumento che consentirebbe ai cittadini il pagamento dei minuti effettivi di parcheggio.

Seconda singolarità: i residenti delle zone ZTL/ZTM, possessori di due automobili, hanno visto incrementare il costo dell'abbonamento annuale della prima auto da 60 a 150 euro e della seconda auto, non più agevolata, da 60 a 300 euro, il prezzo pieno, con un incremento di 330 euro a famiglia!

Terza singolarità: il costo del singolo buono della mensa scolastica subisce un aumento fino a 30 centesimi a cui non corrisponde però un incremento della qualità del pasto. Anzi, in territori come i nostri, caratterizzati da una profonda tradizione gastronomica, Asti risulta fanalino di coda nella classifica dei menù delle scuole primarie stilata in 51 città italiane. L'Amministrazione dovrebbe riflettere su questo dato e avere maggior riguardo per l'impiego di prodotti a chilometro zero, per la certificazione dei prodotti primari, per la rintracciabilità dei cibi e per la diversificazione della dieta dei nostri bambini. Non si aumentano i costi di un servizio scadente!

Dulcis in fundo... La TARI: una famiglia di 3 persone che abita un alloggio di 66 mq, ha visto leggermente diminuire negli ultimi anni la sua tariffa rifiuti come segue: anno 2015 - 354 euro, anno 2016 - 352 euro, anno 2017 - 344 euro. Con l'avvento della nuova Amministrazione si ritrova ora a pagare più di tre anni fa: 364 euro nel 2018! Ma il bello deve ancora venire... Rileviamo che mentre a Torino le banche rientrano in un'unica categoria con "Locali destinati ad uffici in genere, Istituti assicurativi, finanziari e privati, Locali occupati direttamente da Enti o Associazioni con fini assistenziali politici, culturali" (che paga 3,31331 €/mq/anno di tariffa fissa e 3,40992 €/mq/anno di tariffa variabile), ad Asti esistono due categorie: quella "Uffici, agenzie, studi professionali" che paga un costo comparabile con la categoria Torinese (3,316 €/mq/anno di tariffa fissa e 3,765 €/mq/anno di tariffa variabile). L'altra categoria, "Banche ed Istituti di credito", paga decisamente meno (1,331 €/mq/anno di tariffa fissa e 1,521 €/mq/anno di tariffa variabile). A proposito della commistione astigiana banche-politica, se proprio voleva aumentare la TARI, perchè l'Amministrazione non ha finalmente inserito le banche nella stessa categoria di "Uffici, agenzie, studi professionali" anziché vessare le famiglie astigiane già colpite da tutti gli altri aumenti?

Vi invitiamo a venire a firmare ai banchetti oppure a diventare comitato di voi stessi scaricando e stampando il modulo di raccolta e facendolo firmare a più persone possibile.

Clemente Elis Aceto
Ex Consigliere comunale
Asti Possibile

venerdì 4 maggio 2018

Aumenti di tariffe e servizi astigiani: ognuno diventi comitato di se stesso


Dopo la prima positiva e proficua sessione, a breve torneremo a organizzare ed allestire in città i banchetti di raccolta firme contro gli aumenti indiscriminati dell'attuale Amministrazione, i cui effetti iniziano a farsi sentire pesantemente.

La "spremuta" degli astigiani in breve:

  • +1 mln di entrate tributarie nel 2018
  • +5% di Tariffa Rifiuti
  • +20 centesimi sul singolo biglietto autobus
  • +1,20 euro sul costo della navetta elettrica prima gratuita
  • +12 euro l'abbonamento autobus, +8 euro quello per studenti
  • +90 euro per i parcheggi ZTL/ZTM
  • fino a 30 centesimi di aumento del buono mensa scolastico
  • Aumento dei servizi cimiteriali

Ognuno diventi comitato di se stesso, scarichi i seguenti moduli, li stampi e li faccia firmare a chi s'è sentito infilare le mani nelle tasche. Poi ci contatti per la riconsegna o li riporti ai nostri banchetti.

Modulo 2 facciate da stampare su foglio A4 fronte-retro:
https://goo.gl/och8hi
Modulo 4 facciate da stampare su foglio A3 fronte-retro:
https://goo.gl/KazAZy

Chi non potesse stampare, può passare a ritirare i moduli prestampati ai nostri banchetti.


venerdì 9 marzo 2018

Al ricambio tarocco gli preferiamo quello originale


Non so se hanno generato più danni i #turborenziani o i #locambiodadentro che, accortisi da tempo dell'imminente e inevitabile disastro, hanno comunque continuato a militare tra le fila del Pd, votandolo, senza mai schierarsi apertamente e pubblicamente contro certi metodi, scelte politiche e comportamenti se non solamente sottovoce.

Irresponsabile e troppo comodo attendere con il biglietto in mano il disastro annunciato per fungere da pacieri.

Al ricambio tarocco gli preferiamo quello originale.

Se cambiamento dev'essere, cambiamento sia: INTEGRALE però!

Clemente Elis Aceto